2021

Cari Amici, Cari Soci, è passato un altro anno. Un anno difficile che ha chiesto a tutti noi uno sforzo grande nell’affrontare questa situazione. L’isolamento, la paura, le difficoltà nel lavoro e per tante persone il dolore della perdita di una persona cara. Spero per tutti noi che quest’incubo del COVID-19 finisca con le vaccinazioni e che si possa ritornare ad una “vita normale”, come quella di cui prima ci lamentavamo a volte… perché non sapevamo! E un’altra mia speranza è che questa esperienza abbia portato anche dei buoni frutti! Come dice il proverbio: “non tutti i mali vengono per nuocere”. Dobbiamo imparare ad apprezzare quello che veramente ha valore nella nostra vita. Gli affetti, l’amore, la salute! Dobbiamo vivere la nostra vita giorno per giorno affrontando le difficoltà con serenità, distinguendo tra quello che veramente importa e quello che non ha valore. Mi ha fatto riflettere un messaggio che ho ricevuto e che voglio condividere con voi: Per consolarci, immaginate solo per un momento di essere nati nel 1900. Quando hai 14 anni comincia la prima guerra mondiale e finisce quando hai 18 anni con un risultato di 22 milioni di morti. Poco dopo arriva una pandemia mondiale, l’influenza spagnola, che uccide 50 milioni di persone e tu hai 20 anni e sei ancora vivo. Quando hai 29 anni, sopravvivi alla crisi mondiale con la caduta della borsa di New York che crea disoccupazione, fame e inflazione. A 33 anni vanno al potere i nazisti. Nel 1939 inizia la seconda guerra mondiale che finisce quando hai 45 anni con 60 milioni di morti. Un bambino che nasce nel 1985 pensa che i suoi nonni non abbiano la minima idea di quanto sia difficile la vita, però questi nonni hanno affrontato e sono sopravvissuti a varie guerre e catastrofi. Oggi ci troviamo con tutte le comodità di un nuovo mondo in mezzo ad una nuova pandemia. La gente si lamenta perché deve rimanere chiusa in casa. Però abbiamo internet, telefono, elettricità, cibo, acqua corrente e un tetto sicuro sulla testa. E in più ci sarebbero le risorse per aiutare e sostenere i più deboli della società. Niente di questo esisteva in altri tempi. Senza dubbio l’umanità è sopravvissuta a tutte queste circostanze e non ha perso mai l’allegria di vivere. Oggi ci lamentiamo perché dobbiamo usare la mascherina per entrare in un supermercato! Un piccolo cambio nella nostra prospettiva può fare miracoli. Ringraziamo, sia io che voi per il fatto che siamo vivi! E che abbiamo tutto il necessario per proteggerci e aiutarci vicendevolmente.